Il mondo della Progettazione dei Giardini


ECCO COME PROGETTARE IL GIARDINO, CON LE SOLUZIONI PIU' CREATIVE E SUGGESTIVE PER IL TUO SPAZIO VERDE.
TANTE IDEE PER TRASFORMARE IL TUO GIARDINO IN UN ANGOLO DI PARADISO

giovedì 18 febbraio 2016

L'AMAMELIS


Hamamelis mollis
L’Amamelide è un prezioso arbusto che ci allieta con la sua fioritura invernale tra gennaio e febbraio  con varietà di colori che vanno dal giallo al rosso, e petali lunghi a volte molto profumati. In autunno il fogliame assume colorazioni molto vivaci.  Hamalelis mollis è il più noto, insieme ad H.virginiana e l’ibrido H. x intermedia. Ha una bellezza rara e delicata e sorprendentemente fiorisce a temperature anche di -10°C, è una delle poche piante che oltre a fiorire d’inverno ci regala anche un buon profumo.
Predilige terreni neutri o acidi ricchi di sostanza organica, piuttosto umidi, e si piantano nei mesi di ottobre e novembre in posizioni soleggiate o semi-ombreggiate. La pianta soffre il forte caldo e la siccità edeve essere irrigata abbondantemente e regolarmente soprattutto durante l'estate, evitando di lasciare asciugare il terreno completamente tra un irrigazione e l’altra. Con l'arrivo dell'autunno si diradano le annaffiature fino a sospenderle  in inverno. Nel clima mediterraneo  si consiglia di mettere a dimora la pianta in zone più ombreggiate.
Hamamelis x intermedia
E’ una pianta rustica e difficilmente è attaccata da malattie e parassiti, se piantata in terreni calcarei può soffrire di clorosi ferrica.
hamamelis in autunno
E’ chiamato anche “nocciolo delle streghe”, si diceva un tempo che le streghe dei boschi usassero i rami biforcuti per pozioni magiche e per trovare sorgenti d’acqua. L’amamelide ha anche virtù terapeutiche già note alle popolazioni precolombiane e i primi navigatori portarono in Europa queste  conoscenze. L’H. virginiana è ampiamente usato in medicina e cosmetologia, la sua corteccia e le foglie contengono tannino e acido gallico con proprietà decongestionanti, vasocostrittrici e astringenti, si ricavano fluidi e pomate usate per la terapia di problemi vascolari. La pomata di amamelide combatte dolori muscolari e distorsioni, le formulazioni per il cavo orale servono per combattere le  infiammazioni gengivali, mentre in cosmetica è utilizzato in lozioni astringenti (anche come dopobarba) e in pomate per combattere le macchie della pelle causate dall’età o dal sole.


IL GIARDINO ALL'ITALIANA



Giardino di Boboli - Firenze
Nel XV secolo, la riscoperta dei classici latini e greci condizionò l'architettura dei nuovi giardini all'italiana. L'idea di giardino all'italiana assume un significato profondamente decorativo e architettonico, realizzato su modello di quelli antichi con un rigoroso schema geometrico delle aiuole bordate di bosso, trova la sua forma "primitiva" più illustre nel giardino di Villa Medicea di Castello, a Firenze. Siamo nel Rinascimento, e vi è un ritorno alle forme architettoniche di gusto classico con una spiccata passione per l'ars topiaria. Nel Cinquecento, il giardino si evolve e dallo scopo quasi esclusivamente utilitaristico del medioevo, diviene un giardino da “guardare”, e una delle più importanti espressioni dell’architettura cinquecentesca, in essa si esercitarono molti artisti. Si comincia ad usare i viali come assi prospettici che connettono le varie parti del giardino e viene data particolare attenzione agli effetti panoramici, accentuati con giardini pensili, terrazze e scenografiche scalinate.  

I giardini seguono attentamente la geometria delle forme: nasce l'architettura vegetale, l’arte topiaria, usata già dell’antica Roma dove minerali e vegetali sono usati allo stesso modo, plasmati dall'uomo e al suo “servizio”. Uno dei più grandi esempi di giardino all'italiana è il Giardino di Boboli a Firenze.


Villa Cigogna Mozzoni - Bisuschio (VA)


Per ottenere questo effetto scenico con sculture vegetali, furono utilizzati alberi ed arbusti sempreverdi con una crescita contenuta: Laurus nobilis, Cupressus e conifere simili, Buxus sempervirens, Taxus baccata, Ligustrum jonandrum.

Degli impianti originali dei giardini cinquecenteschi rimane veramente poco, a causa del passare del tempo e del mutare del gusto attraverso i secoli, ogni giardino è un palinsesto di sistemazioni diverse e sovrapposte, non sempre individuabili integralmente. In molti casi, quelli che noi vediamo sono ripristini successivi, ricalcando magari i disegni dell’epoca e i documenti storici.


Giardino di Villa Ruspoli