Design: Laudani & Romanelli
"Ice_Cap" è una lampada che si ispira per la sua forma e decoro ai passaggi di stato dell'acqua: da liquido alla base fino al solido cristallino cristallino della sommità.
Un punto luce che gioca con le geometrie ed i riflessi, capace arredare con la sua personalità ogni tipo di ambiente.
Piantana composta da un diffusore in polietilene texurizzato nella parte terminale e una base in acciaio che conferisce stabilità. Diffonde una luce delicata ed è particolarmente adatta all'illuminaizone di viali e giardino per l'esterno, corridoi o zone di passaggio interno.
http://www.giardinoedesign.com/prodotto-142943/lampada-ICECAP-light.aspx
Il mondo della Progettazione dei Giardini
ECCO COME PROGETTARE IL GIARDINO, CON LE SOLUZIONI PIU' CREATIVE E SUGGESTIVE PER IL TUO SPAZIO VERDE.
TANTE IDEE PER TRASFORMARE IL TUO GIARDINO IN UN ANGOLO DI PARADISO
venerdì 10 dicembre 2010
venerdì 3 dicembre 2010
IL GIARDINO DI POJEGA
Negrar (VR)
Fu realizzato dall’Architetto Luigi Trezza nel 1783 nella villa del Conte Rizzardi e probabilmente rappresenta l’ultimo esempio di giardino all’italiana creato in quell’epoca. Quando già imperversava lo stile del giardino all’inglese, il Conte sfidò la moda del tempo commissionando questo giardino dal forte ambiente scenografico.
Il giardino è disposto su tre livelli che si adagiano su una collina circondata dai vigneti della Valpolicella e si estende su una superficie di 5,4 ettari. Tempio, teatro, muri, gallerie e belvedere sono stati costruiti trasformando e piegando alberi, siepi e acqua in una fantasmagorica macchina per lo spettacolo.
Vi si accede attraverso un viale di carpini sagomato, nella zona più alta e romantica del parco è collocato il boschetto. Le geometrie invece caratterizzano i giardini dei due livelli sottostanti: in quest’area, tra lecci, tassi, aceri e carpini, è stato costruito il tempietto, tra sculture in pietra che rappresentano animali esotici.
Una sequenza di eleganti scalette conduce al secondo livello, nel giardino degli agrumi, arredato da un piccolo parterre di bosso dallo stile settecentesco. Qui si affacciano due limonaie da cui si accede alla rotonda della fontana, una verde stanza con al cento uno specchio d’acqua. Il giardino dei fiori si trova al livello più basso, formato da un parterre di bosso di stile neoclassico, da cui si raggiunge, attraverso una galleria di carpini, una rotonda verde arredata con un gruppo di statue. Da qui si accede a un maestoso viale dei cipressi su cui si affaccia il belvedere. Ma la perla del giardino è rappresentata da un incantevole teatro di verzura, il più grande d’Italia, dove ancora oggi vengono allestiti spettacoli, è una splendida struttura formata da sette ordini di spalti a semicerchio in bosso.
La villa è stata ristrutturata intorno al 1850, con richiami al Quattrocento veneziano, su progetto dell’architetto Filippo Messedaglia (1823-1901).
Il giardino è stato recentemente aperto al pubblico per permettere la visita agli appassionati.
Varietà Botaniche
Laurus nobilis, Prunus Laurocerasus, Carpinus betulus, Ostrya Carpinifolia, Buxus sempervirens, Cupressus sempervirens, Thuja plicata, Thuja orientalis, Viburnum tinus, Acer campester, Quercus ilex, Taxus bacata, Trachycarpus fortunei, Syringa vulgaris, Paeonia arborea, Jasminum nudiflorum.
Nel Sottobosco
Galanthus nivalis, viola odorata alba, viola odorata, Cyclamen europaeum, colchicum autunnale, crocus aureus, Hyacinthus Carnegie, Helleborus, Orobus vernus.
Nel Prato
Thymus serpyllum, Malva sylvestris, Menta arvensis, Menta piperita, Taraxacum officinale, Origanum vulgare, Origanum majorana, Satureia Montana, Ajuga reptans, Plantago media, Pimpinella saxifraga, Alchemilla vulgaris, Ranunculus acer, Muscari tenuiflorum, Lamium maculatum.
Laurus nobilis, Prunus Laurocerasus, Carpinus betulus, Ostrya Carpinifolia, Buxus sempervirens, Cupressus sempervirens, Thuja plicata, Thuja orientalis, Viburnum tinus, Acer campester, Quercus ilex, Taxus bacata, Trachycarpus fortunei, Syringa vulgaris, Paeonia arborea, Jasminum nudiflorum.
Nel Sottobosco
Galanthus nivalis, viola odorata alba, viola odorata, Cyclamen europaeum, colchicum autunnale, crocus aureus, Hyacinthus Carnegie, Helleborus, Orobus vernus.
Nel Prato
Thymus serpyllum, Malva sylvestris, Menta arvensis, Menta piperita, Taraxacum officinale, Origanum vulgare, Origanum majorana, Satureia Montana, Ajuga reptans, Plantago media, Pimpinella saxifraga, Alchemilla vulgaris, Ranunculus acer, Muscari tenuiflorum, Lamium maculatum.
Per info: http://www.pojega.it/
giovedì 18 novembre 2010
Linee guida - 2^ parte
Progettazione del giardino: la scelta delle piante (1)
Una volta decisa la struttura del giardino attraverso il progetto, è giunto il momento di scegliere le piante. È il momento più entusiasmante, perché attraverso le piante possiamo dare al giardino colori, trasparenze, volumi, profumi… sensazioni ed emozioni.
Forme, strutture, aromi devono dare una fisionomia al giardino tutto l’anno, le composizioni e le associazioni vanno studiate seguendo un senso estetico che dia una buona armonia al giardino. Quello che conta è il modo in cui forme, particolari o gruppi di piante sono accostati tra loro per creare piacevoli effetti o per servire ad uno scopo ben preciso. Tuttavia le piante vanno scelte anche in funzione delle condizioni pedo-ambienrtali, se non si tengono in considerazione elementi importanti quali clima, terreno ed esposizione si rischia di avere una pianta che crescerà stentatamente, soggetta a stress fitopatologici o idrici o che nella peggiore delle ipotesi muoia, quindi, per evitare di buttare tempo e denaro è importante concentrarsi sulla scelta giusta.
Possiamo dividere le piante in macrocategorie, in ordine di grandezza: alberi, rampicanti, arbusti, cespugli, graminacee, erbacee perenni e annuali, bulbi.
Disposizione a strati. Ricalca quanto succede in natura, guardando un bosco, ad esempio, si può osservare la crescita della vegetazione su diversi livelli: gli alberi rappresentano il livello più alto, al livello intermedio si troveranno gli arbusti e al livello più basso piante più piccole. Nel bosco le piante crescono spontaneamente e le tipologie variano da zona a zona, a seconda del clima e del tipo di terreno. Ovviamente in un bosco le piante crescono disordinatamente, effetto che non desideriamo in giardino ma il principio degli strati è corretto ed è da seguire.
Le alberature rappresentano l’”ossatura” del giardino, quando mettiamo a dimora è importante sceglierle e posizionarle guardando al loro sviluppo futuro, spesso non si considera che la pianta nel tempo cresce, e allora capita, soprattutto nei piccoli giardini, che gli alberi occupando eccessivamente lo spazio, con problemi di eccessivo ombreggiamento, caduta foglie e prosciugamento di tutti i nutrimenti del terreno. In caso di piccoli spazi, piccoli giardini o cortili, non necessariamente si deve rinunciare ad un albero, lo si può scegliere tra quelli che hanno uno sviluppo ridotto e con foglie piccole, collocandolo in un punto adatto.
Il secondo strato al di sotto degli alberi è formato da arbusti e cespugli, che forniscono schermatura, riparo e un morbido strato. Possono essere anche piante sempreverdi, inserite a seconda dello spazio a disposizione. Le piante da sottofondo possono avere linee morbide, profili dritti o forme architettoniche, a seconda se si voglia addolcire o nascondere un confine, o se si voglia attirare su di sé l’attenzione verso l’angolo in cui è collocata.
Anche la grandezza delle foglie è altrettanto importante: le foglie larghe e palmate ad esempio, tendono, se poste a ridosso di un muro o di una recinzione, a ravvicinare lo spazio rendendo il giardino più piccolo. Il fogliame delicato e leggero invece, spezza la luce, è piacevole alla vista e allontana il confine. Per questo motivo nei piccoli giardini sono da preferire rampicanti dalle foglie sottili oppure bambù, grandi erbacee o arbusti dal fogliame delicato.
Lo stato più basso è il più decorativo ed costituito da piccoli cespugli che si possono mescolare ad erbacee perenni. È preferibile impostare lo spazio con gruppi di piante anziché a piante singole, questo per dare un po’ più di ordine alla composizione. Infine si trovano le tappezzanti che tendono a formare un tappeto alla base della composizione. In questo strato possiamo dare pennellate di colore, come rimanere sulla tonalità.
In linea di massima la parte posteriore della bordura dovrà essere più alta e quella anteriore più bassa, con le piante più interessanti collocate nelle zone intermedie.
mercoledì 17 novembre 2010
WELLNESS & GARDEN - 26 NOVEMBRE 2010
Verde Progetto e Soldi Piscine Vi invitano all'aperitivo all'insegna del relax e del benessere. Esposizione di vasche idromassaggio, saune, bagni turchi e arredo di design per il giardino. elementi ricercati ed eleganti di estrema qualità e dal design innovativio.
Esposizione presso:
SOLDI PISCINE Via Padana superiore, 74/m - 25080 Mazzano BS tel 030-2590540
per info: Verde Progetto - info@verdeprogetto.it tel. 030.9902440
Esposizione presso:
SOLDI PISCINE Via Padana superiore, 74/m - 25080 Mazzano BS tel 030-2590540
per info: Verde Progetto - info@verdeprogetto.it tel. 030.9902440
LA SCELTA DEI VASI
Numerosi sono le tipologie di vasi in commercio e a volte è difficile orientarsi. Vasi in plastica, resina, metallo e legno dagli innumerevoli stili, dimensioni e colori. Ma i vasi non vanno scelti esclusivamente pensando all’estetica per quanto sia importante, devono essere adatti alle piante che ospiteranno, grandi tanto quanto basta per contenere le radici e con un buon grado di isolamento per proteggere le radici dagli sbalzi termici. Il segreto consiste nel trovare un giusto equilibrio tra estetica e funzionalità.
I vasi ci permettono di portarci le piante dove vogliamo, di abbellire i nostri terrazzi, la casa, i cortili e il giardino, di essere facilmente spostati, posati a terra, sui muretti e davanzali o appesi. Un bel contenitore valorizza la pianta e può essere molto decorativo ed un importante elemento d’arredo.
I MATERIALI
TERRACOTTA
Materiale utilizzato sin dall’antichità, l’argilla viene impastata all’acqua e lavorata, messa in stampi e cotta in forno ad alte temperature. La colorazione del vaso varia a seconda del tipo di argilla utilizzata. L’argilla è fragile ma porosa e consente alle radici di “respirare”, proprio per questo richiede anche bagnature frequenti . Oltre ai vasi classici in cotto troviamo in commercio anche vasi dalle forme particolari e di design, vera e propria espressione artistica. http://www.mcterrecotte.it/
PLASTICA
cotto artigianale moderno |
vaso in plasrica |
I vasi in plastica sono economici e facili da spostare. Possono essere prodotti in diverse colorazioni, e forme, hanno una relativa durata nel tempo e i più sottili espongono le radici delle piante a stress nei periodi più caldi e più freddi.
RESINA
RESINA
vaso in resina |
LEGNO
vaso in legno |
PIETRA
vaso in pietra |
METALLO
vaso in acciaio inox |
Acciaio, rame, ferro, ghisa, sono i materiali maggiormente utilizzati. Vengono spesso realizzarti su misura. Attenzione al rame, con l’uso di concimi chimici può con il tempo corrodersi, e il ferro deve essere zincato o trattato per durare nel tempo.
http://www.lizart.eu/CEMENTO
Usato spesso per imitare la pietra naturale ha un effetto estetico inferiore alla pietra ricostruita. I vasi in cemento sono pesanti ma relativamente economici. Da sconsigliare su terrazzi e balconi per via del peso.
PIETRA RICOSTRUITA
E’ un composto costituito da frammenti di pietra mescolati a cemento. L’effetto estetico è inferiore a quello della pietra ma molto meno costoso. Come la pietra è difficile è pesante da spostare e i contenitore rischiamo di rompersi in caso di caduta o di urto.
http://www.bmpmarmi.it/subcategoryListview/25/1/0/Fioriere.html
http://www.bmpmarmi.it/subcategoryListview/25/1/0/Fioriere.html
mercoledì 11 agosto 2010
Linee guida - 1^ parte
Progettazione Giardini : ambiente - clima- terreno vegetazione presente
Ma quali sono i fattori da tenere in considerazione per la progettazione dei giardini e come si riconosce un giardino ben progettato?
Innanzitutto l’ambiente, è importante osservare tutti gli elementi, non solo quelli presenti sul luogo dell’intervento ma anche quelli che lo circondano, la sensibilità del paesaggista deve saper cogliere il “genius loci” che secondo gli antichi racchiudeva l’essenza e lo spirito del luogo.
Il clima e il terreno sono componenti rilevanti da tenere in considerazione. Il clima influenza la vegetazione, gli stili architettonici e l’uso che se ne farà del giardino. Le temperature, la piovosità, l’umidità, il vento, l’intensità del sole, e l’esposizione sono determinanti per la scelta delle piante, così come il terreno e la disponibilità di acqua. Questi elementi saranno vincolanti nella scelta delle piante poiché ciascuna si queste, perché possa crescere forte e sana, necessita delle condizioni a lei più adatte.
Da osservare attentamente è la vegetazione presente nell’ambiente che può fornire indicazioni preziose sulle caratteristiche generali di un luogo, è una sintesi dell’interazione di vari fattori pregressi (evoluzione geomorfologica del territorio, interventi dell’uomo, il succedersi delle condizioni paleoclimatiche) e attuali (pedoclimatici, geomorfologici, biotici, geografici).
Ma quali sono i fattori da tenere in considerazione per la progettazione dei giardini e come si riconosce un giardino ben progettato?
Innanzitutto l’ambiente, è importante osservare tutti gli elementi, non solo quelli presenti sul luogo dell’intervento ma anche quelli che lo circondano, la sensibilità del paesaggista deve saper cogliere il “genius loci” che secondo gli antichi racchiudeva l’essenza e lo spirito del luogo.
Il clima e il terreno sono componenti rilevanti da tenere in considerazione. Il clima influenza la vegetazione, gli stili architettonici e l’uso che se ne farà del giardino. Le temperature, la piovosità, l’umidità, il vento, l’intensità del sole, e l’esposizione sono determinanti per la scelta delle piante, così come il terreno e la disponibilità di acqua. Questi elementi saranno vincolanti nella scelta delle piante poiché ciascuna si queste, perché possa crescere forte e sana, necessita delle condizioni a lei più adatte.
Da osservare attentamente è la vegetazione presente nell’ambiente che può fornire indicazioni preziose sulle caratteristiche generali di un luogo, è una sintesi dell’interazione di vari fattori pregressi (evoluzione geomorfologica del territorio, interventi dell’uomo, il succedersi delle condizioni paleoclimatiche) e attuali (pedoclimatici, geomorfologici, biotici, geografici).
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