Il mondo della Progettazione dei Giardini


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TANTE IDEE PER TRASFORMARE IL TUO GIARDINO IN UN ANGOLO DI PARADISO

venerdì 3 dicembre 2010

IL GIARDINO DI POJEGA

Negrar (VR)
Fu realizzato dall’Architetto Luigi Trezza nel 1783 nella villa del Conte Rizzardi e probabilmente rappresenta l’ultimo esempio di giardino all’italiana creato in quell’epoca. Quando già imperversava lo stile del giardino all’inglese,  il Conte sfidò la moda del tempo commissionando questo giardino dal forte ambiente scenografico.
Il giardino è disposto su tre livelli che si adagiano su una collina circondata dai vigneti della Valpolicella e si estende su una superficie di 5,4 ettari. Tempio, teatro, muri, gallerie e belvedere sono stati costruiti trasformando e piegando alberi, siepi e acqua in una fantasmagorica macchina per lo spettacolo.
Vi si accede attraverso un viale di carpini sagomato, nella zona più alta e romantica del parco è collocato il boschetto. Le geometrie invece caratterizzano i giardini dei due livelli sottostanti: in quest’area, tra lecci, tassi, aceri e carpini, è stato costruito il tempietto, tra sculture in pietra che rappresentano animali esotici.
Una sequenza di eleganti scalette conduce al secondo livello, nel giardino  degli agrumi, arredato da un piccolo parterre di bosso dallo stile settecentesco. Qui si affacciano due limonaie  da cui si accede alla rotonda della fontana, una verde stanza con al cento uno specchio d’acqua. Il giardino dei fiori si trova al livello più basso, formato da un parterre di bosso di stile neoclassico,  da cui si raggiunge, attraverso una galleria di carpini, una rotonda verde arredata con un gruppo di statue. Da qui si accede a un maestoso viale dei cipressi  su cui si affaccia il belvedere. Ma la perla del giardino è rappresentata da un incantevole teatro di verzura, il più grande d’Italia, dove ancora oggi vengono allestiti spettacoli, è una splendida struttura formata da sette ordini di spalti a semicerchio in bosso.
La villa è stata ristrutturata intorno al 1850, con richiami al Quattrocento veneziano, su progetto dell’architetto Filippo Messedaglia (1823-1901).
Il giardino è stato recentemente aperto al pubblico per permettere la visita agli appassionati.
Varietà Botaniche
Laurus nobilis, Prunus Laurocerasus, Carpinus betulus, Ostrya Carpinifolia, Buxus sempervirens, Cupressus sempervirens, Thuja plicata, Thuja orientalis, Viburnum tinus, Acer campester, Quercus ilex, Taxus bacata, Trachycarpus fortunei, Syringa vulgaris, Paeonia arborea, Jasminum nudiflorum.

Nel Sottobosco
Galanthus nivalis, viola odorata alba, viola odorata, Cyclamen europaeum, colchicum autunnale, crocus aureus, Hyacinthus Carnegie, Helleborus, Orobus vernus.

Nel Prato
Thymus serpyllum, Malva sylvestris, Menta arvensis, Menta piperita, Taraxacum officinale, Origanum vulgare, Origanum majorana, Satureia Montana, Ajuga reptans, Plantago media, Pimpinella saxifraga, Alchemilla vulgaris, Ranunculus acer, Muscari tenuiflorum, Lamium maculatum.

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